Ogni volta che entro nell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda rimango affascinato da questo posto che aeroporto non sembra: spazi espositivi di mostre fotografiche in posti impensati, una sala per mostre (Artport, nome perfetto) e addirittura l’Università (Polo Universitario di Olbia). Poi, certo, è anche l’Aeroporto motore economico della Gallura e della Costa Smeralda, ma quasi non si nota.

Aeroporto di Olbia Costa Smeralda.

In questo contesto si è svolta la prima giornata di lavori di Sardinia Tourism Call 2 Action, tema Borghi Autentici della Sardegna, primo dei sette appuntamenti per approfondire mercati obiettivo e tematismi utili a svincolare il turismo dalle catene del marino balneare e provare a portare turisti fuori dai periodi e dagli attrattori tradizionali e consolidati.

Un evento organizzato molto bene e nel quale ho trovato parecchi spunti davvero interessanti.

Il primo dato dall’Assessora al Turismo della Regione Sardegna Barbara Argiolas

in cui si tratteggia con chiarezza l’intenzione di non cercare grandi numeri di turisti purché arrivino ma invece la volontà di una scelta di un turismo dalla redditività alta e dall’impatto (sul territorio, sull’ambiente, sul carico urbanistico) meno problematico: visti anche i recenti problemi di overtourism di città come Venezia, Roma, Barcellona e anche in Sardegna di luoghi come le spiagge di Stintino e Tuerredda un’idea sicuramente di sostenibile e redditizia prospettiva.

A seguire Cristina Galgano del Gruppo Galgano che racconta l’importanza della customer experience nel turismo. Intervento interessante su concetti che se continuiamo a discuterne evidentemente non sono percepiti come importanti pur essendo determinanti per la riuscita di un buon prodotto turistico. Grande professionista, anche se turismo=petrolio forse è il caso di metterlo definitivamente in pensione, eh 🙂

Nella seconda parte della giornata è stato il turno di Josep Ejarque (direttore scientifico di Sardinia Tourism Call 2 Action insieme a Geasar, società di gestione dell’Aeroporto) che ha proposto un approfondimento sui mercati obiettivo con un Focus specifico sul mercato Francia. Interessantissima carrellata di dati e esempi, demolendo parecchi stereotipi radicati nella percezione di chi crea il prodotto turistico senza pensare ai reali desideri, inclinazioni e strumenti dei turisti.

Vedere che un turista francese su due prenota il viaggio sul web e non pensare di avere una strategia web per intercettarli è quantomeno ingenuo se non proprio miope.

Altro stereotipo duro a morire è se il vettore aereo crei il prodotto o sia invece necessario il prodotto per attirare il vettore.

È evidente che se si ha un buon prodotto il vettore farà a gara per avere le tratte e vendere biglietti, al contrario potrà solo pretendere danaro o benefit in cambio e appena troverà condizioni migliori non avrà nessun problema ad andarsene.

Altra percezione sbagliata è quella che sia necessario avere l’aeroporto sotto casa per poter organizzare un prodotto competitivo: nulla di più falso.

Ejarque osserva infatti che nel resto d’Europa non è un problema muoversi in auto per raggiungere la destinazione da un aeroporto. È forse il nostro modo di intendere l’accessibilità alla nostra mobilità che ci fa percepire questo come un ostacolo.

Un turista lo mette in conto, senza grandi traumi.

Il pomeriggio è proseguito con Josep che snocciolando dati e suggestioni, incalzato da domande sempre stimolanti e rispondendo con grande puntigliosità e senza grandi problemi nel raccontare anche verità scomode, La piacevole e formativa giornata si è quindi conclusa con un concetto davvero fondamentale:

concetto che ha strappato applausi a scena aperta: è infatti forse giunto il momento di smetterla di pensare a soluzioni preconfezionati da altri, da sostegno pubblico ad ogni costo o da scuse per mascherare la forse scarsa capacità di essere imprenditori moderni in un mercato che ormai è davvero globale e competitivo.

Questo incontro è stato formante soprattutto per la percezione di un momento di cambio del modello di riferimento, di una sensazione di partecipazione attiva a questi processi e della straordinaria importanza del web e dei social media nella promozione, commercializzazione, esperienza e posizionamento autorevole del prodotto.

E anche la sensazione che forse è finito il momento di parlarsi addosso ma di rimboccarsi gli account e cercare i turisti dove sono proponendo un prodotto serio, alternativo, competitivo, sostenibile e discretamente redditizio.


Tutte le sessioni video della giornata sono disponibili nella pagina facebook di @SardiniaTourismC2A

Account twitter @sardiniaTC2A

Programma delle giornate di Borghi Autentici.
insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

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